Univ. di Udine - Biotecnologie mediche, ciclo di incontri Ateneo-Azienda ospedaliero universitaria
«I seminari – spiega il professor Carlo Alberto Beltrami, direttore del Cime – oltre a presentare le nuove metodiche utilizzate nella diagnostica anatomopatologica farà una comparazione tra quanto avveniva in un passato anche recente e le nuove acquisizioni che consentono una diagnosi quanto più possibile personalizzata». Per ulteriori informazioni sui seminari: 0432 554245, formazione@aoud.sanita.fvg.it.
Seguiranno altri sei incontri, sempre alle 15, presso il complesso dell’Azienda ospedaliero universitaria di Udine. Il 14 marzo (aula anfiteatro, padiglione 1) Vincenzo Eusebi (Università di Bologna) spiegherà l’utilizzo della genomica e della bioinformatica nella diagnostica dei tumori della mammella e valuterà l’impatto di tali tecniche per una migliore comprensione delle neoplasie mammarie. L’11 aprile Gaetano Thiene (Università di Padova) parlerà della morte improvvisa nei giovani, un evento che colpisce spesso atleti che non hanno mai presentato segni di malattia cardiovascolare. «Da qui l’importanza delle nuove ricerche – spiega Beltrami – volte a tenere sotto controllo in fase preclinica i soggetti a rischio».
Il 16 maggio Marco Chilosi (Università di Verona) presenterà le novità nelle metodiche utilizzate nella diagnosi anatomo-patologica. Il 6 giugno Giorgio Stanta (Università di Trieste) illustrerà le problematiche delle banche di tessuti biologici. Oggi come non mai si va affermando l’importanza di conservare per tempi lunghi (anche decenni) il materiale bioptico ottenuto dai pazienti al momento della biopsia o dell’intervento chirurgico. «Questo materiale – sottolinea Beltrami – serve subito per la diagnosi e per la ricerca di tutti i marcatori oggi noti utili per guidare la terapia, ma lo stesso materiale può diventare indispensabile in un futuro anche lontano per individuare la presenza di nuove molecole utili quali possibili bersaglio di terapia».
Il 20 giugno Giovanni Lanza (Università di Ferrara) parlerà, in particolare, dell’importanza dello screening del cancro del colon e delle ricadute che questo ha sulla diagnosi precoce della malattia. Infine, il 31 ottobre Carlo Alberto Beltrami spiegherà gli sviluppi dell’anatomia patologica negli ultimi decenni, dagli attuali campi di maggiore interesse al possibile futuro per scienziati e pazienti.