Univ. Politecnica delle Marche - Vincenzo Macrì a Economia parla di criminalità organizzata
Nel primo incontro, il Procuratore aveva affrontato la tematica del potere giudiziario così come previsto dalla nostra Costituzione e in particolare ha sottolineato il sistema dei pesi e contrappesi “che governa l’insieme dei poteri degli organi costituzionali”. Una specifica attenzione è stata data al ruolo del magistrato come giudice e come pubblico ministero, ovvero come rappresentante degli interessi della collettività e dello Stato innanzi a una Corte, e promotore dell'azione penale.
Il Procuratore Macrì, è arrivato – nominato dal Csm – nella Procura di Ancona nel luglio del 2010, investito com’era del ruolo di vice Procuratore nazionale antimafia presso la Direzione nazionale antimafia. È un magistrato da sempre in prima linea contro la criminalità organizzata e in particolare contro la 'ndrangheta calabrese, avendo fra l’altro in passato svolto per molti anni le sue funzioni a Reggio Calabria.