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Si chiude sabato 23 marzo il Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali a Ferrara, l’appuntamento internazionale più importante per i ricercatori e gli studiosi del settore. Presente alla manifestazione anche l’Università di Ferrara, con iniziative riguardanti la ricostruzione post-sismica, la valorizzazione museale, il restauro consapevole, la conservazione del patrimonio, la valorizzazione dell’architettura, la sostenibilità, l’innovazione e la qualità urbana.

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Come afferma Roberto Di Giulio, Direttore del Dipartimento di Architettura “ In questa edizione del Salone, proponiamo focus su modelli di intervento, analisi, rilievo, tecnologie, materiali innovativi, normative e confronto fra progetti, allargando il campo d’azione all’architettura del Novecento, con uno sguardo d’azione anche all’India India e all’America America Latina, in cui il nostro sistema di ricerca e d’impresa trova e può maggiormente trovare fertile terreno di nuovo lavoro. Un’intersezione culturale e progettuale che ci ha permesso, ad esempio, di realizzare mostre e convegni su Oscar Niemeyer e Le Corbusier, due grandi maestri del Novecento”.

“Lo slogan Dov’era ma non com’era - aggiunge Marcello Balzani, Direttore di TekneHub e DIAPReM -  al centro di mostre e convegni di questo Salone, rappresenta la modalità strategica per interconnettere problematiche sulla ricostruzione dell’Emilia, rigenerazione urbana, recupero diffuso e restauro”.

Le iniziative Unife a Restauro 2013 sono a cura di: Dipartimento di Architettura; Dipartimento di Ingegneria; LaboRA – Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara; TeknuHub – Tecnopolo di Ferrara, Piattaforma Costruzioni, Rete Alta Tecnologia ER. Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna; DIAPReM Centro Dipartimentale per lo Sviluppo di Procedure Automatiche Integrate per il Restauro dei Monumenti, l’ANMLI, Associazione Nazionale Musei degli enti Locali e Istituzionali.