Innovazione tecnologica per uscire dalla crisi: strategie per valorizzare i risultati della ricerca
Interverranno, fra gli altri, il rettore dell’ateneo di Udine, Cristiana Compagno, il direttore del Consorzio universitario di Pordenone, Enrico Sartor, il direttore del Polo Tecnologico di Pordenone, Franco Scolari.
«La valorizzazione dei risultati della ricerca – sottolinea Cristiana Compagno - è da lungo tempo una priorità e un punto di forza per il nostro Ateneo. L’innovazione, ingrediente indispensabile per la crescita economica e per uscire dalla crisi, è un gioco di squadra a cui sono chiamati tutti gli attori del territorio e l’Università di Udine è in prima fila in questo processo». «Ritornare a essere competitivi – aggiunge Giancarlo Lauto, ricercatore dell’ateneo di Udine e organizzatore dell’iniziativa - è una delle priorità per tutti i Paesi maggiormente industrializzati, duramente colpiti dalla crisi economica, e l’innovazione tecnologica è la strada maestra per centrare questo obiettivo. Purtroppo, però, l’applicazione delle scoperte scientifiche e dei risultati della ricerca applicata in nuovi prodotti e servizi non è né scontata né immediata».
Dopo i saluti iniziali, Giancarlo Lauto nel suo intervento “Ricercatore, inventore, imprenditore: le determinanti individuali del trasferimento tecnologico” parlerà degli incentivi che motivano i ricercatori a svolgere attività di trasferimento tecnologico inteso come “imprenditorialità sociale”. Elisa Barbieri, dell’università di Udine, tratterà di “Spin-off accademici come strumento di trasferimento tecnologico: prospettive di valutazione delle politiche pubbliche”, presentando un progetto di ricerca sulla valutazione delle politiche pubbliche in questo settore. I docenti dell’ateneo friulano Christian Micheloni e Gian Luca Foresti, fondatori dello spin-off Eye-Tech, illustreranno “Le strategie di sviluppo degli spin-off accademici: il caso Eye-Tech”. Franco Scolari offrirà il punto di vista delle organizzazioni che hanno la missione di interconnettere il sistema di ricerca con quello delle imprese dedicando il suo intervento a “Il Polo Tecnologico di Pordenone, motore di trasferimento tecnologico tra ricerca e impresa”. Le considerazioni conclusive sono affidate al rettore Cristiana Compagno.