L’AIB - Associazione Italiana Biblioteche premia con un lettore e-book chi, tra i suoi associati, abbia rinnoviato l’iscrizione entro il 15 marzo. L’occasione si celebra a Bologna, sede della più antica Università, con una "Quaestio de libris": due esperti dibattono intorno al mezzo ideale per svolgere le antiche funzioni di registrare, conservare e leggere un testo. Dopo il confronto delle tesi opposte, spetterà al giudice decretare chi abbia ragione.
Saluti di Roberto Nicoletti, Prorettore agli studenti (Università di Bologna)
Disputano
Valentina Kalk (United Nations Publications, New York)
Andrea Kerbaker (Milano)
Con Antonio Carioti (Corriere della Sera), nel ruolo di giudice
Aprono la controversia
Fulvio Cammarano, Presidente del Sistema bibliotecario d’ateneo (Università di Bologna)
Stefano Parise, Presidente dell’AIB, Roma
"Il libro elettronico o e-book - spiega Fulvio Cammarano -, pur non avendo ancora conquistato, almeno in Italia, il mercato dei lettori, ha ottenuto visibilità sempre maggiore sulla stampa e sui mezzi di comunicazione. La morte del libro di carta e l’avvento dell’e-book, salutati da apocalittici e integrati, ancora hanno fatto parlare molto di sé, senza che di fatto l’uno abbia rimpiazzato l’altro. Ci troviamo, insomma, ancora in mezzo al guado, di quella che non a torto è stata chiamata la 'quarta rivoluzione' del libro. Dal papiro al codice, dal codice manoscritto alla stampa a caratteri mobili, dal libro artigianale a quello industriale e oggi all’e-book".
L'evento è promosso da Associazione Italiana Biblioteche, CERB (Centro di ricerca in bibliografia, diretto dalla prof.ssa Paola Vecchi e afferente al Dipartimento di filologia classica e italianistica dell'Alma Mater) e dal Sistema bibliotecario d’Ateneo. Con il sostegno di Alma Mater studiorum - Università di Bologna, Prorettore agli studenti e di Licosa Ls, Firenze.
Venerdì 19 aprile 2013, ore 16,30
Palazzo Poggi, Sala dell’VIII Centenario (via Zamboni, 33 - Bologna)
Quaestio de libris. Libro di carta o e-book?
