Gli aspetti sociali delle dipendenze, da quelle chimiche o da sostanze (come tabacco, alcol, droghe, farmaci), a quelle di carattere socio-comportamentale (come gioco, sport, lavoro, alimentazione, legami affettivi) saranno al centro dell’incontro che l’Università di Udine organizza mercoledì 24 aprile, alle 17, nell’aula 4 del polo Santa Chiara (via Santa Chiara 1) a Gorizia.
Nell’occasione sarà presentato il libro “Non posso farne a meno” (Franco Angeli, 2013) a cura di Bernardo Cattarinussi, sociologo dell’Ateneo friulano. Interverranno all’incontro Monica Pascoli, coautrice del volume; Emanuela Rinaldi, docente di Sociologia dei processi comunicativi all’Università di Udine, e il curatore dell’opera.
«Accanto a forme tradizionali di dipendenza chimica o da sostanze – spiega il professor Bernardo Cattarinussi –, si stanno sempre più sviluppando alcune dipendenze collegate alla ripetitività compulsiva di attività e comportamenti normali: il gioco, lo sport, il lavoro, l’alimentazione, i legami affettivi».
Il libro presentato all’Ateneo friulano traccia un breve profilo per ogni dipendenza, esamina i principali approcci teorici e le ricerche qualitative e quantitative, mette in rilievo la dimensione sociale dei fenomeni e segnala gli strumenti terapeutici più utilizzati. Il volume vede i contributi di Alessia Bertolazzi, Gabriele Blasutig, Bernardo Cattarinussi, Antonio Maturo, Monica Pascoli, Giovanna Russo e Rosemary Serra.
L’evento è organizzato nell’ambito del corso di laurea in Relazioni pubbliche, con sede presso il Centro polifunzionale di Gorizia dell’Università di Udine.
