Univ. di Salerno - Perché non possiamo non essere eclettici. Il sapere sociale nella web society
Discutono con l’autore: il filosofo Maurizio Cambi e l’esperta informatica Anna Pierri. Coordina: il sociologo Natale Ammaturo, direttore del DISUFF
Il volume è diviso in due parti, di cui la prima dedicata ai fondamenti e ai presupposti storici e filosofici del pensiero e della prassi eclettici e la seconda collocata dentro la web society, per una sociologia obbligata a svelare sé stessa, a mostrare i suoi travestimenti teorici, a fornire i suoi criteri metodologici, onde compiere il suo lavoro scientifico fra ricerca empirica e spendibilità progettuale.
L’autore assume come eclettismo un metodo di taglio filosofico, che consiste nel selezionare dai vari sistemi teorici disponibili quelle componenti e quelle tesi che appaiono accettabili o maggiormente condivisibili e nel riorganizzarle o strutturarle in una nuova dottrina, secondo dati criteri metodologici. L'ecletticità è la versione laica, operativa, non integralista di tale approccio, il quale, però, presenta infiniti volti e si presta a moltissimi travisamenti, rendendosi così oltremodo duttile e capace di fornire innumerevoli servizi o rendimenti in ambito teorico, empirico, applicativo.
Costantino Cipolla è professore ordinario di Sociologia presso l'Università di Bologna, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze criminologiche per l'investigazione e la sicurezza. Tra le sue oltre quattrocento pubblicazioni segnaliamo: Epistemologia della tolleranza (5 voll., 1997); La spendibilità della sociologia fra teoria e ricerca (con Agnoletti V., a cura di, 2011); I concetti fondamentali del sapere sociologico (a cura di, 2011); La devianza come sociologia (a cura di, 2012).