L’Università di Ferrara ad un anno dal terremoto
Un Ateneo impegnato, subito dopo il sisma, con una serie di interventi e di iniziative a favore del territorio. Prima fra tutte l’esenzione totale dal pagamento delle tasse universitarie relative all’anno accademico 2012/2013, agli studenti residenti nei comuni colpiti dal terremoto.
Non solo. Unife aveva messo immediatamente a disposizione le competenze e le attrezzature dei Dipartimenti di Architettura e di Ingegneria e del Laboratorio TekneHub della Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna , per affrontare le situazioni di emergenza, messa in sicurezza, ricostruzione e restauro. All’Ateneo inoltre era stata affidata, in coordinamento con le altre Università dell’Emilia-Romagna, la costituzione delle squadre di tecnici per la valutazione dei costi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e per la loro eventuale ricostruzione. L’Ing. Antonio Tralli, professore ordinario di Scienza delle Costruzioni di Unife, aveva coordinato i Colleghi ingegneri delle Università di Bologna, Modena-Reggio, Parma e della sede di Piacenza dell’Università Cattolica.
Inoltre un team di esperti di ingegneria geotecnica aveva partecipato al ‘gruppo liquefazione’, costituito dalla Protezione Civile della Regione Emilia Romagna e dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, col compito di valutare in tempi rapidi gli effetti che la liquefazione degli strati di sabbia aveva prodotto sugli edifici. E anche molto altro. L’attivazione da subito di un servizio di counseling psicologico rivolto a tutti gli studenti e al personale dell’Ateneo e la fruizione della propria foresteria da parte degli studenti fuori sede, il cui alloggio fosse stato formalmente dichiarato inagibile.
Al convegno, nel corso della mattinata, sono previsti interventi tecnico-scientifici di esperti, divisi in due sessioni tematiche parallele, focalizzate sugli aspetti sismici 'sotto la superficie' e 'sopra la superficie'. Alle ore 14.30 interverranno il Rettore Pasquale Nappi, che farà il punto per l'Ateneo ferrarese e dirigenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Dott. Gianluca Valensise), del Dipartimento della Protezione Civile (Prof. Mauro Dolce) e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna (Dott.ssa Carla Di Francesco).
“Il convegno – conclude Caputo - terminerà con una discussione a cui parteciperanno le Autorità locali coinvolte nell’evento sismico, i rappresentanti dell’Industria e del Commercio e gli Ordini professionali dei Geologi, Ingegneri e Architetti”.