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L’Università di Ferrara ad un anno dal terremoto

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“L’Università di Ferrara ad un anno dal terremoto. Il contributo, le competenze e le esperienze dell’Ateneo per il territorio”. E’ questo il titolo del convegno che Unife organizza venerdì 14 giugno alle ore 9 al Polo Scientifico Tecnologico, (via Saragat, 1), a poco più di un anno dal terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna. “L’iniziativa – afferma Riccardo Caputo, Professore associato del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra di Unife – sarà occasione per illustrare le competenze presenti nei vari Dipartimenti del nostro Ateneo sui diversi aspetti del terremoto, dalle sue cause alle sue conseguenze”.
Un Ateneo impegnato, subito dopo il sisma, con una serie di interventi e di iniziative a favore del territorio. Prima fra tutte l’esenzione totale dal pagamento delle tasse universitarie relative all’anno accademico 2012/2013, agli studenti residenti nei comuni colpiti dal terremoto.

Non solo. Unife aveva messo immediatamente a disposizione le competenze e le attrezzature dei Dipartimenti di Architettura e di Ingegneria e del Laboratorio TekneHub della Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna , per affrontare le situazioni di emergenza, messa in sicurezza, ricostruzione e restauro. All’Ateneo inoltre era stata affidata, in coordinamento con le altre Università dell’Emilia-Romagna, la costituzione delle squadre di tecnici per la valutazione dei costi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e per la loro eventuale ricostruzione. L’Ing. Antonio Tralli, professore ordinario di Scienza delle Costruzioni di Unife, aveva coordinato i Colleghi ingegneri delle Università di Bologna, Modena-Reggio, Parma e della sede di Piacenza dell’Università Cattolica.

Inoltre un team di esperti di ingegneria geotecnica aveva partecipato al ‘gruppo liquefazione’, costituito dalla Protezione Civile della Regione Emilia Romagna e dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, col compito di valutare in tempi rapidi gli effetti che la liquefazione degli strati di sabbia aveva prodotto sugli edifici. E anche molto altro. L’attivazione da subito di un servizio di counseling psicologico rivolto a tutti gli studenti e al personale dell’Ateneo e la fruizione della propria foresteria da parte degli studenti fuori sede, il cui alloggio fosse stato formalmente dichiarato inagibile.

Al convegno, nel corso della mattinata, sono previsti interventi tecnico-scientifici di esperti, divisi in due sessioni tematiche parallele, focalizzate sugli aspetti sismici 'sotto la superficie' e 'sopra la superficie'. Alle ore 14.30 interverranno il Rettore Pasquale Nappi, che farà il punto per l'Ateneo ferrarese e dirigenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Dott. Gianluca Valensise), del Dipartimento della Protezione Civile (Prof. Mauro Dolce) e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna (Dott.ssa Carla Di Francesco).

“Il convegno – conclude Caputo - terminerà con una discussione a cui parteciperanno le Autorità locali coinvolte nell’evento sismico, i rappresentanti dell’Industria e del Commercio e gli Ordini professionali dei Geologi, Ingegneri e Architetti”.

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