Industria carta, legno e centrali a biomasse: miglioramento dei processi produttivi
La Scuola nasce nell’ambito del progetto quadriennale di ricerca “Fibre suspension flow modelling: a key for innovation and competitiveness in the pulp and paper industry”, del valore di 500 mila euro, coordinato da Cristian Marchioli, ricercatore di fluidodinamica dell’Università di Udine, cui partecipano oltre un centinaio di studiosi provenienti da 16 Paesi europei. Inoltre, la Scuola è promossa dalla Comunità europea di ricerca sul flusso, la turbolenza e la combustione (Ercoftac) e da Cost, iniziativa intergovernativa di cooperazione europea nella ricerca scientifica e tecnologia attiva dal 1971.
Obiettivo della scuola è «disseminare - spiega Cristian Marchioli, coordinatore della Scuola insieme a Federico Toschi del Politecnico di Eindhoven (Olanda) - la conoscenza di tecniche sperimentali e metodologie modellistiche innovative per migliorare i processi industriali nei quali sono presenti particelle di forma complessa, quali le fibre di legno, trasportate da flussi turbolenti. Nella realtà le particelle hanno qualunque forma esclusa quella sferica, che tuttavia è utilizzata per semplificare i modelli matematici. Introdurre in questi modelli gli effetti legati alla non sfericità delle particelle è cruciale in numerose applicazioni: ad esempio per ottimizzare la produzione della carta a partire da fibre di cellulosa o la produzione di pannelli a base di microfibre di legno, ma anche per rendere più efficiente la combustione di particelle legnose nelle centrali a biomassa».