Semplificare il contesto normativo a favore dei cittadini e delle imprese, evitare regole non chiare o inattuabili, riconsiderare il rapporto fra i costi e i benefici nell’introduzione di oneri amministrativi, che talvolta costituiscono un inutile aggravio non solo per i singoli e per chi produce, ma anche per la stessa Pubblica Amministrazione. Sono i temi dell’incontro, in programma giovedì 17 ottobre all’Università di Firenze (ore 18, Aula Magna, piazza San Marco, 4) per la presentazione del volume “Verso la Smart Regulation in Europa” a cura di Federico Basilica, avvocato dello Stato, e Fiorenza Barazzoni,
direttore generale della presidenza del Consiglio dei Ministri. Insieme agli autori del testo, che affronta il tema attraverso un confronto comparativo fra i vari Paesi e Istituzioni europee, interverranno Sabino Cassese, giudice della Corte istituzionale e professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, e Domenico Sorace, già ordinario di Diritto amministrativo dell’Università di Firenze. Coordina Giovanni Tarli Barbieri, direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Ateneo fiorentino.
La Smart Regulation è considerata uno strumento fondamentale della politica economica dei Paesi dell’Unione Europea, adatto a migliorare la crescita, la competitività, lo sviluppo e l’occupazione.
Europa, la semplificazione normativa come fattore di sviluppo
La Smart Regulation è considerata uno strumento fondamentale della politica economica dei Paesi dell’Unione Europea, adatto a migliorare la crescita, la competitività, lo sviluppo e l’occupazione.