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L'Università di Salerno e il Dipartimento di Chimica e Biologia sono da anni impegnati nello studio dei servizi ecosistemici e del loro apporto "economico" e "sociale". L'approvazione della Strategia Nazionale della Biodiversità e la sua auspicata attuazione possono consentire un rilancio di queste importanti politiche per il paese in un momento di grave crisi economica internazionale.
La UE nel lanciare lo slogan "Senza le aree protette, ed i loro servizi ecosistemici, l'Europa sarebbe notevolmente più povera", ha inteso ribadire la necessità di un approccio scientifico al "Prioritized Action Framework ", (PAF) per definire cosa, dove, come e con quali risorse garantire la tutela dei siti della Rete Natura 2000 nello scenario della prossima programmazione 2014-2020.
Un'opportunità straordinaria per i giovani laureati in Scienze Ambientali che, nella aree protette, potrebbero sviluppare e concretizzare il loro impegno professionale e le loro competenze acquisite nel Campus Universitario di Fisciano.
Nel 2010 la Facoltà di Scienze e il Dipartimento di Chimica e Biologia d'intesa con la Regione Campania hanno organizzato, su queste tematiche, un intera settimana di approfondimenti e resoconti di studi e ricerche. II Sud ha sicuramente bisogno di espande ed innovare in questi campi per le continue aggressioni al territorio e alle sue risorse, per innestare un nuovo modello culturale che possa permettere la valorizzazione di un immenso patrimonio in termini naturali , culturali ed economici. La sfida è aperta è sta davanti a noi.
L'iniziativa dal titolo "AREE PROTETTE e attuazione della Strategia Nazionale della Biodiversità", si terrà a Salerno dal 6 al 8 novembre prossimi presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell'Università di Salerno, in collaborazione con l'Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo - ISSM del CNR di Napoli e l'AISA (Associazione Italiana Scienze Ambientali) con la presentazione delle pubblicazioni "Aree protette sevizi eco-sistemici: indicatori, produzione e valutazione" - "Aree naturali protette: il futuro che vogliamo" il giorno 6 novembre dalle 15,30 presso l'Aula Magna della Facoltà e la Mostra fotografica e di esperienze scientifiche e culturali su "BIODIVERSITA e RICERCA: investire sulle aree protette" dal 6 al 8 presso l'atrio della Facoltà, in collaborazione con l'AISA (Associazione Italiana Scienze Ambientali), l'AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), e l'Osservatorio Europeo del Paesaggio.
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