I desaparecidos argentini: film e dibattito all'Università dell'Insubria
Il film ha vinto il Premio per i Diritti umani assegnato dall’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (Wacc) e da Signis World. In particolare è ispirato alla vicenda di Estela de Carlotto, una delle nonne di Plaza de Mayo che promossero la ricerca e reclamarono giustizia per gli oltre 30.000 dissidenti che tra il 1976 e il 1983 la giunta militare argentina rapì e uccise. Il film racconta questa brutta pagina della storia del paese sudamericano «dalla prospettiva di Estela, moglie, madre e nonna che combatte per la giustizia e la ricongiunzione della sua famiglia. È un esempio per tutti coloro che hanno sofferto delle perdite ingiuste e dolorose» si legge nella motivazione del premio.
La proiezione del film – in lingua spagnola con sottotitoli in italiano - sarà preceduta dall’intervento del presidente del Corso di Laurea, professor Fabio Minazzi, Le ragioni di un incontro sul tema dei diritti umani in Argentina e dalle relazioni del dottor Carlos Cherniak, Ministro Plenipotenziario, Politiche e Diritti Umani dell'Ambasciata Argentina in Italia, sul tema: Le politiche dei Diritti Umani come pilastro della costruzione democratica, e del dottor Sabatino Annecchiarico, Dottore in Scienze della comunicazione e giornalista: Le vicende dell'Argentina tra cronaca e storia.
Seguiranno conclusioni e dibattito.
L’incontro è rivolto agli studenti del corso di laurea in Scienze della Comunicazione, ma l’ingresso è aperto a tutti gli interessati fino a esaurimento dei posti disponibili.