Univ. Roma Tre - Legge di Stabilità e Finanza pubblica
Gli strumenti scelti per cercare di conseguire gli obiettivi: la minore tassazione del lavoro, la riforma piuttosto confusa dell'imposizione immobiliare, la spending review ancora in gestazione, il federalismo fiscale incompleto, sono in generale inadeguati nella qualità e nella quantità per affrontare i gravi problemi economici e sociali del Paese, anche se sono stati selezionati con qualche attenzione in termini redistributivi. I risultati previsti sono molto modesti anche perché i vincoli della nuova governance europea orientano l'uso degli strumenti di politica economica soprattutto al risanamento dei conti pubblici devastati da un quarantennio di cattiva politica e l'austerità continua ad essere applicata solo sul fronte delle entrate e quindi in senso restrittivo. Le difficoltà irrisolte da oltre un ventennio nella riallocazione delle risorse finanziarie pubbliche lascia spazi irrisori per una efficace politica della crescita. La mancanza di fiducia degli agenti economici e soprattutto delle banche frena gli investimenti interni e internazionali nonostante le politiche espansive della BCE.
Su questi temi parleranno nell'ordine: Gaetana Trupiano (Roma Tre), Giuseppe Pisauro (Sapienza), Francesco Forte (Sapienza) e Cosimo Magazzino (Roma Tre), Bruno Bises (Roma Tre) e Antonio Scialà (Roma Tre), Ambra Citton (MEF), Antonio Di Majo (Roma Tre), Paolo Liberati (Roma Tre) e Corrado Pollastri (ISTAT), Monica Auteri (Roma Tre), Paolo Naticchioni (Roma Tre), Fabrizio Mattesini (Tor Vergata), Piero Bini (Roma Tre), Gian Cesare Romagnoli (Roma Tre).
E’ possibile scaricare la locandina con il programma della giornata.
Mercoledì 29 Gennaio 2014, ore 9:30
Dipartimento di Scienze Politiche, Aula 2A
via G. Chiabrera 199 - Roma