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Diritti umani: che cosa cambierà dopo l'entrata in vigore del Protocollo 16 alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo?

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Quali giurisdizioni, oltre a Corte di Cassazione, Consiglio di Stato, Corte dei Conti, Corte Costituzionale dovrebbero poter richiedere pareri consultivi non vincolanti alla Corte di Strasburgo? Che succederà quando sarà ratificato il Protocollo 16, che apre la possibilità per i giudici delle alte giurisdizioni degli stati membri del Consiglio d’Europa di chiedere un parere non vincolante rispetto alle questioni di principio relative ai diritti e delle libertà dell’uomo definite dalla Convenzione?
Il convegno, organizzato dal Dipartimento delle Scienze Giuridiche Nazionali e Internazionali e dal Dipartimento dei Sistemi Giuridici dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con l'Ufficio territoriale della formazione della Scuola Superiore della Magistratura del distretto di Milano, mette a confronto sul tema docenti universitari ed esponenti delle giurisdizioni.

La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (Corte EDU) è stata istituita nel 1959 dalla Convenzione europea per assicurare il rispetto per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), e vi aderiscono tutti i 47 membri del Consiglio d'Europa. A partire dal 1998, con la ratifica del Protocollo 11, ogni cittadino di uno stato membro ha ottenuto la facoltà di fare un ricorso diretto alla Corte di Strasburgo: l’Italia è al secondo posto (dopo la Russia e prima dell’Ucraina) con il 14 per cento di cause pendenti, oltre 86 mila ricorsi nel 2013 e oltre 120 milioni di euro liquidati. Il Protocollo 16 è stato firmato dall’Italia il 2 ottobre 2013.

Programma

Ore 9.30-13.00: discussione su genesi e gli scopi del Protocollo 16 CEDU come strumento di dialogo tra Corti e sue possibili ricadute sull'ordinamento italiano

Introducono: Patrizia Borsellino e Loredana Garlati (Università degli Studi di Milano-Bicocca)
Presiede: Valerio Onida (Presidente della Scuola Superiore della Magistratura)

Discutono:
Pasquale De Sena (Università Cattolica Cuore di Milano): Genesi e scopi del Prot. 16 Cedu
Oreste Pollicino (Università Bocconi di Milano): La Corte costituzionale
Sergio Chiarloni (Università degli Studi di Torino): La Cassazione civile
Michele Caianiello (Università degli Studi di Bologna): La Cassazione penale
Barbara Marchetti (Università degli Studi di Trento): La giurisdizione amministrativa

Ore 15.00-17.00 Tavola rotonda sugli aspetti più critici della futura legge di autorizzazione alla ratifica

Introduce: Elisabetta Lamarque (Università degli Studi di Milano-Bicocca)
Coordina: Francesco Palermo (Università degli Studi di Verona e Senato della Repubblica)

Discutono con i relatori della mattina:
Enzo Cannizzaro (Università La Sapienza di Roma)
Domenico Carcano (Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia)
Roberto Conti (Corte di Cassazione)
Vladimiro Zagrebelsky (già Giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo)
Federico Petrangeli  (Consigliere della Commissione Esteri del Senato della Repubblica)
Alessandro Squazzoni (Università degli Studi di Milano-Bicocca)

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