“MesoLife - A Mesolithic perspective on Alpine and neighbouring territories”
“Obiettivo del convegno – ci spiegano Federica Fontana e Davide Visentin - è favorire l’aggiornamento sulle attuali conoscenze riguardanti gli ultimi cacciatori-raccoglitori dell'Europa centro-meridionale. Lo studio delle testimonianze archeologiche riferibili al Mesolitico (9.000 e 5.500 a.C.) è particolarmente interessante per il territorio alpino: risale, infatti, a questo periodo il primo popolamento sistematico delle Alpi da parte di gruppi di cacciatori-raccoglitori che, seguendo uno stile di vita nomade, nei loro percorsi stagionali sfruttavano le risorse offerte da vari ambienti, dal fondovalle fino all’alta montagna. Ne danno testimonianza centinaia di siti rinvenuti sulle Alpi, tra i quali spicca Mondeval de Sora, con l’eccezionale scoperta della sepoltura di un cacciatore accompagnata da un ricco corredo funerario, esposta nel Museo della Val Fiorentina ‘V. Cazzetta’ di Selva Di Cadore”.
Alle giornate di studi saranno presenti tra gli altri il Soprintendente per i Beni Archeologici del Veneto Vincenzo Tiné, il sindaco di Selva di Cadore Ivano dall’Acqua, Antonio Guerreschi dell’Università di Ferrara e ricercatori da diversi Paesi (Italia, Austria, Croazia, Francia, Danimarca, Inghilterra, Spagna, Svizzera e Algeria). Sabato 14 giugno è inoltre prevista un’escursione ai siti mesolitici di Mondeval de Sora nelle Dolomiti Bellunesi e Passo Stalle nel Parco Naturale Vedrette di Ries (Bolzano).
I riassunti degli interventi e dei poster presentati sono stati pubblicati sul volume 10/1 (2014) degli Annali dell’Università di Ferrara e disponibili online dall’11 giugno all’indirizzo: http://annali.unife.it/museologia.