Univ. dell'Insubria - Umanesimo e scienza a colloquio
«Il tema del convegno mette a fuoco quello che, a partire dagli anni ’50, dopo una celebre conferenza di C. P. Snow, si è deciso di chiamare dialogo tra due culture – sottolinea il professor Gianmarco Gaspari, direttore dell’International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities dell’Università dell’Insubria, che patrocina l’iniziativa –. Da allora è cresciuta la consapevolezza che l’interazione tra i due saperi, quello umanistico e quello scientifico, non è un puro esercizio intellettuale, ma un obiettivo concreto da perseguire. Non per nulla i risultati più importanti degli ultimi decenni sono venuti da scienziati che hanno saputo collegare in stretta sinergia questi due modi apparentemente diversi di interpretare il mondo: basti pensare ai recenti sviluppi nell'ambito delle neuroscienze. Il convegno fa il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive di sviluppo con tre specialisti, tre autorità negli ambiti di loro competenza, ma in grado di avviare a riflessioni più ampie, nello spirito dinamico che è proprio di un'Università come l'Insubria, dove questo dialogo si vive quotidianamente».
L’evento si apre alle ore 16 con i saluti del professor Renzo Dionigi, presidente dell’Istituto “Gerolamo Cardano”, e dell’avvocato Gaetano Galeone, presidente della Fondazione Visconti di San Vito Onlus. Seguono le relazioni del professor Padoa Schioppa dal titolo: "Cultura e ricerca tra libro e schermo"; del professor Stefano Serra Capizzano, sul tema: "Pervasività della matematica: dalle scienze sociali alla conservazione del patrimonio artistico"; e del professor Auricchio: "Ricostruzione 3D dell’imaging radiologico".
Il pomeriggio continua con la cerimonia di conferimento della prima edizione del premio di scultura “Giancarlo Sangregorio”, per finire, un intermezzo musicale e un aperitivo.