Il grande scienziato americano Joel Lebowitz al Gran Sasso Science Institute
Autore o co-autore di oltre 600 pubblicazioni, Joel Lebowitz ha dato portato importanti contributi alla comprensione delle proprietà termodinamiche dei gas, alla teoria della transizione di fase, alla rappresentazione matematica e alla simulazione numerica di sistemi-modello. Tra i suoi risultati più acclamati, assieme a Elliott Lieb, ha fornito la prova della stabilità della materia, sulla base della sua globale neutralità elettrica e della meccanica quantistica.
Eletto membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti nel 1980 (in Fisica Applicata e Matematica), Dottore Honoris Causa in diverse università importanti, Lebowitz ha ricevuto più di un premio prestigioso: la Medaglia Boltzmann (1992), il Premio Henri Poincaré dell’Associazione Internazionale di Fisica Matematica (2000), la Medaglia Max Planck (2007) e la Grande Médaille, il più alto riconoscimento dell’Académie des Sciences francese. A Joel Lebowitz sono universalmente riconosciute grandi doti non solo come scienziato ma anche come uomo: in qualità di presidente del Comitato dei Concerned Scientists, ha sempre partecipato attivamente a favore dei dissidenti ingiustamente minacciati (Sacharov in particolare) e si è sempre opposto a qualsiasi discriminazione, venendo a rappresentare una figura di spicco nella lotta per i diritti umani.