La “moneta della Rete”. Quale futuro per i bitcoin?
La creazione di una “moneta” non avente corso legale, priva di un’autorità di emissione e di un organismo di controllo centrale, generata da software, è di fatto uno dei fenomeni più significativi della rete. Al centro del seminario promosso dalla professoressa Poletti ci saranno i problemi che pone la “criptomoneta” per il diritto e per l'economia. I Bitcoin rappresentano infatti una sorta di moneta senza autorità, passata in un arco di tempo strettissimo dall'impiego nei videogiochi all'acquisto di merce e di servizi in rete, stimato in non meno di 80.000 transazioni giornaliere. Mentre si vanno diffondendo anche in Italia i primi "bancomat" per la conversione degli euro in Bitcoin, la Banca d'Italia ne segnala i rischi di impiego, legati soprattutto al possibile uso illecito, agevolato dall'anonimato.