Giovedì 12 Febbraio la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche e il Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali organizzano un convegno dal titolo "Moneta, Banche e Territorio" per celebrare il contributo scientifico del Prof. Pietro Alessandrini, professore ordinario di Politica Economica, in occasione del pensionamento. Gli argomenti trattati durante la giornata di studi sono legati ai temi affrontati dal Prof. Alessandrini nel suo lungo e intenso lavoro di ricerca.
Si discuterà, al mattino, dei problemi monetari internazionali e dell’esperienza dell’integrazione monetaria europea. In particolare oggetto di discussione è l’Euro, la moneta unica europea, la sua evoluzione, i pro e i contro che l’hanno caratterizzata dalla nascita fino alle difficoltà degli ultimi anni. La sessione pomeridiana del convegno è dedicata al rapporto tra banche e sviluppo locale, con l’obiettivo di mettere in luce il ruolo importante del sistema finanziario quale motore di crescita economica, specie in contesti come quelli italiano e marchigiano fatti di realtà produttive medio-piccole diffuse sul territorio.
Nella tavola rotonda conclusiva si discute il ruolo che l’economista può svolgere non solo all'interno dell’accademia ma più in generale nell'ambito della vita sociale e istituzionale di un paese. Il titolo della discussione è l’economista “utile”, per riprendere un’espressione cara a Giorgio Fuà, fondatore della Facoltà di Economia di Ancona e capostipite di quella scuola di pensiero che ha reso Ancona per decenni un punto di riferimento nel dibattito economico italiano e internazionale e di cui il prof. Pietro Alessandrini è stato un significativo esponente.
Secondo Alessandrini, “l’economista utile deve occuparsi di temi rilevanti per la società – quali lo sviluppo economico, l’occupazione, gli investimenti privati e pubblici, l’istruzione, l’imprenditorialità, la capacità competitiva delle imprese – deve capire e farsi capire, indicando gli interventi necessari. Purtroppo non sempre questo avviene, anche perché il mondo politico, al quale le analisi e le proposte sono dirette, non sempre si mostra interessato a recepirle, soprattutto se non portano a vantaggi immediati in termini di consenso”.
Intervengono alcuni dei più importanti economisti, statistici, banchieri italiani, tra i quali Lorenzo Bini Smaghi, Fulvio Coltorti, Giovanni De Censi, Marcello Messori, Giangiacomo Nardozzi, Luca Paolazzi, Paolo Savona. Le sessioni sono coordinate dagli economisti della Facoltà di Economia Michele Fratianni, Alberto Niccoli, Luca Papi, Alberto Zazzaro.
Moneta, banche e territorio
