Univ. di Udine - La Jugoslavia socialista e la sua dissoluzione
«L'area balcanica, polveriera d'Europa già dall'Ottocento, e in cui nel 1914 scoppiò la Grande Guerra – spiega Fulvio Salimbeni – ha sempre svolto un ruolo di rilievo nella geopolitica internazionale, che nella Jugoslavia del maresciallo Tito ha trovato una protagonista di prim'ordine. L'avvento al potere di Milosevic, con il prevalere del nazionalismo serbo, la crisi nel Kosovo a maggioranza albanese, in seguito alla soppressione della sua autonomia, le pressioni della Germania riunificata, la rinascita dell'indipendentismo sloveno e croato portarono, nel 1991, allo scoppio di quella guerra che provocò la dissoluzione sanguinosa della costruzione di Tito».