Quando si parla di salute e migrazione, si finisce quasi sempre per parlare del rischio di malattie infettive di cui, chi viene accolto, potrebbe essere portatore. Anche in ambito tecnico si rischia di trattare l’argomento solo in chiave emergenziale, concentrandosi sullo stress a cui i migranti sono sottoposti, magari dopo pericolosi attraversamenti del Mediterraneo, trascurando così aspetti altrettanto rilevanti. Senza voler sottovalutare l’importanza di questi fenomeni, è necessario dire che la realtà in Italia è più complessa e sfumata.
Per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Università Ca’ Foscari di Venezia hanno analizzato i dati raccolti grazie a PASSI, un sistema di sorveglianza sulla salute della popolazione adulta, finanziato dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità.
Lo studio mette a confronto abitudini, diseguaglianze e comportamenti di cittadini italiani e migranti, dimostrando quanto sia necessario conoscere questi elementi fino in fondo per poter sviluppare programmi di prevenzione efficaci per il miglioramento della salute pubblica.
Il report sarà presentato alla stampa lunedì 18 maggio alle 12.00 nella Sala Archivio di Ca’ Foscari.
Lunedì 18 Maggio 2015, ore 12.00
Sala Archivio, II piano, Università Ca’ Foscari Venezia
Dorsoduro 3246, 30123 Venezia
Interverranno:
Michele Bugliesi, Rettore Università Ca’ Foscari Venezia
Santino Severoni, Coordinatore Salute Pubblica e Migrazione, Ufficio Regionale Europeo dell’OMS
Stefano Campostrini, Professore di Statistica Sociale e Sanitaria, Università Ca’ Foscari Venezia
Alle 14, nell’adiacente Aula Baratto di Ca’ Foscari il report sarà presentato pubblicamente nel corso di un evento dal titolo: “Malattie croniche e migranti in Italia. Presentazione del Rapporto sui comportamenti a rischio, prevenzione e diseguaglianze di salute”.
Malattie croniche e migranti in Italia
