A 150 anni dall’unificazione amministrativa italiana
La manifestazione - che inizia giovedì mattina in Palazzo Vecchio (ore 9,40 - Salone dei Cinquecento, Piazza della Signoria) con la relazione introduttiva del giudice costituzionale Paolo Grossi per poi trasferirsi nel pomeriggio e il giorno successivo in Università (Rettorato, Piazza S. Marco, 4) - raccoglie i risultati di un vasto progetto di studi, realizzato da otto gruppi di ricerca di atenei nazionali, a cui hanno partecipato centocinquanta studiosi.
L’attenzione è rivolta alle trasformazioni degli ultimi cinquanta anni negli apparati e nelle attività di amministrazione della Repubblica, nell’ambito dell’Unione Europea. “Lo sviluppo dell’amministrazione – spiegano i coordinatori del convegno Leonardo Ferrara e Domenico Sorace – è stato imposto dai mutamenti sociali e tecnologici della realtà contemporanea ed è segnato, da un lato, dalla matura esperienza di attuazione della Costituzione e, dall’altro, dalla travagliata ma indispensabile integrazione europea”.
Fra i temi trattati l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni e la coesione politico-territoriale nella prospettiva europea, l’intervento pubblico in economia, l’unità e il pluralismo in campo culturale, la “tecnificazione” dell’amministrazione, i nuovi diritti e doveri dei cittadini, la giustizia amministrativa.
Il convegno, che ha ricevuto il sostegno dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, della Regione Toscana e del Comune di Firenze, si svolgerà sotto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell'Economia e delle Finanze, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e di associazioni di magistrati e avvocati.
Programma completo del convegno.