L’Ateneo di Perugia all’avanguardia nel settore dei robot
Settore nel quale l’Università di Perugia presenta autentiche eccellenze e prestigiose collaborazioni nazionali e internazionali che i suoi ricercatori (in particolare quelli del Dipartimento di Ingegneria) intrattengono con successo ormai da anni con aziende ed enti di ricerca nella robotica e non solo.
Il professor Giorgio Bonamente, presidente della Properziana, ha sottolineato come l'Accademia svolga attività culturale e scientifica a livello internazionale, stabilendo rapporti di cooperazione con studiosi e ricercatori di Università non solo italiane, ma anche europee ed extraeuropee; fra queste l’Ateneo di Perugia con il quale è stato avviato un percorso di fattiva collaborazione.
Presenti il Rettore Franco Moriconi, i professori delle aeree dell’Ingegneria Meccanica e di quella della Elettronica e dell’Informazione, Paolo Valigi (docente di Robotica e Macchine Learning) e Filippo Cianetti (docente di Progettazione e Costruzione di Macchine), giovani collaboratori, laureandi e studenti universitari; ulteriori testimonianze sono state quelle dell’Ing. Stefano Pagnottelli (SIRALAB s.r.l.) e dell’Ing. Simone Salvatori. Intervenuti, inoltre, il sindaco Antonio Lunghi e Mario Ferrini, vicepresidente dell’Accademia Properziana del Subasio.
Il Rettore Moriconi ha evidenziato, guardando all’attività sui robot, quanto innovativa e prestigiosa sia l’offerta formativa dell’Ateneo, rimarcando la volontà di rafforzare il collegamento tra la formazione universitaria e la formazione professionale erogata nel territorio.
“Siamo forse di fronte a un’ era in cui lo sviluppo del vivere quotidiano, spinto dall’introduzione capillare della robotica, subirà una evoluzione impulsiva e drastica i cui scenari futuri non sono prevedibili, proprio come nell’era cambriana, dove lo sviluppo degli organi della vista negli esseri che frequentavano la nostra Terra impresse una spinta evolutiva che non ha avuto eguali in tutto il corso dell’evoluzione”, ha detto il professor Valigi.
“La nostra capacità di formazione non è seconda a nessun altro Ateneo del territorio nazionale come dimostra l’attività nell’ambito dei robot – ha aggiunto il professor Cianetti -. E' troppo tempo ormai che il richiamo sia degli Atenei di fuori regione o delle aziende anche estere ci priva di questi brillanti giovani. Dovremmo essere più incisivi e costanti nel far sapere al nostro territorio, enti e mondo industriale, cosa sappiamo fare e quale è il livello di apprezzamento che abbiamo al di fuori dei nostri ‘confini’".
Significati gli interventi di Pagnottelli (testimone di una storia di successo: uno spin-off universitario dal quale è nata una realtà industriale del territorio umbro che si è affermata come eccellenza nel territorio nazionale) e Salvatori (giovane neo laureato che ha fatto della multidisciplinarità del tema della robotica la firma della sua attività di ricerca condotta nel suo percorso formativo come Ingegnere Meccanico).