140 esperti dal mondo per parlare di energia si incontrano a Portonovo
Il Secondo convegno ha per titolo “Energy Quest 2016” ed è il secondo appuntamento della serie di conferenze sulle tematiche riguardanti lo studio di nuove tecnologie e metodiche per la produzione, conversione e gestione dell’energia. L’edizione 2016 di “Energy Quest” segue quella fondativa tenutasi a Ekaterinburg nel 2014. Ekaterinburg è la famosa cittadella della scienza negli Urali, luogo segretissimo di sviluppo delle tecnologie del blocco Sovietico e protagonista del famoso abbattimento dell’aereo spia Americano U2, episodio che portò il mondo sull’orlo della guerra atomica. Il testimone sarà idealmente passato ad Ancona dalla Professoressa Elena Magaril della Ural Federal University of Russia. Chairmen della conferenza saranno il Prof. Brebbia del Wessex Institute of Technology, il Prof. Polonara e il Prof. Passerini dell’Università Politecnica delle Marche e la stessa Professoressa Magaril.
Il terzo convegno, “Heat Transfer 2016”, rappresenta la quattordicesima edizione della serie di conferenze sulla simulazione avanzate dei processi di scambio termico. L’edizione 2016 di “Heat Transfer” segue i precedenti meeting tenutisi in Portsmouth (1988), Milan (1992), Southampton (1994), Udine (1996) Krakow (1998) Madrid, (2000); Halkidiki (2002); Lisboa (2004), New Forest, (2006), Maribor (2008), Tallinn (2010), Split (2012) and A Coruña (2014). Chairman della conferenza sarnnno il Prof. Brebbia del Wessex Institute of Technology e il Prof. Sunden della Lund University of Sweden.
Durante i cinque giorni ad Ancona, circa 140 delegati, provenienti da quasi tutti i Paesi industrializzati o in fase di industrializzazione del mondo, presenteranno oltre 110 memorie, scambieranno idee, illustreranno i risultati delle proprie esperienze e tenteranno di definire nuovi schemi di intervento allo scopo, tra gli altri, di migliorare i processi di produzione e gestione dell’energia così da trasformare e migliorare tutte quelle attività dell’uomo che oggi hanno un forte impatto ambientale. Il convegno 2016 assume un particolare significato dal momento che il G20 appena concluso ha visto la ratifica dell’Accordo di Parigi sul Clima da parte di Cina e Stati Uniti. La multidisciplinarietà delle tematiche e la presenza simultanea di scienziati, ricercatori, decisori e amministratori consentiranno un proficuo scambio di nozioni e informazioni che, come già avvenuto in passato verranno recepite dai decisori di tutti quei Paesi che hanno espresso, in modo oramai unanime la propria volontà di cambiare per sempre il loro approccio allo sviluppo tecnologico.
Nel riconoscere l’importanza reciproca della collaborazione tra il Wessex Institute e l’Università Politecnica delle Marche, una Sessione Plenaria congiunta si terrà Mercoledì 7 Settembre dalle ore 9 presso l’Aula Magna del Rettorato alla presenza delle maggiori cariche dell’Università. Durante tale sessione verranno presentate, in forma di “Invited Papers” quelle memorie scientifiche giudicate più di rilievo dal comitato scientifico che sovrintende l’organizzazione dei convegni.