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Verona - Malattia di Parkinson 200 anni dopo certezze e nuove scoperte

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Era il 1817 quando un medico inglese pubblicava un saggio su specifici casi di paralisi definita “agitante”. Il dottore in questione era James Parkinson e da allora il suo nome è legato a una patologia neurodegenerativa che, oggi, colpisce oltre 4 milioni di persone in tutto il mondo.
In occasione del bicentenario della scoperta della malattia, il palazzo della Gran Guardia ospiterà, dal 17 al 19 maggio, oltre 700 esperti neurologi, tra cui alcuni stranieri, che si sono dati appuntamento per il terzo congresso dell’Accademia Italiana per lo studio della malattia di Parkinson e dei Disordini del Movimento (Accademia LIimpe-Dismov).

La scelta di Verona come sede per questo prestigioso evento conferma l’eccellenza, riconosciuta a livello internazionale, degli studi e delle ricerche condotti su questa patologia dal “Centro Parkinson e Disordini del Movimento” dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona, diretto da Michele Tinazzi del dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’università di Verona e presidente del congresso.

Michele Tinazzi dichiara “Sono molto onorato che Verona possa ospitare ora, dopo il convegno della Associazione Italiana Disordini del Movimento e Malattia di Parkinson (Dismov) del 2010, il terzo congresso dell’Accademia Limpe-Dismov e l’evento internazionale supportato dalla International Parkinson and Movement Disorders Society”.

La malattia di Parkinson risulta essere la seconda più comune patologia neurodegenerativa dopo la malattia di Alzheimer, con una prevalenza stimata del 2% nella settima decade di vita.  In Veneto si stima in circa 15.000 il numero dei pazienti affetti. Si caratterizza per la presenza di sintomi motori come tremore a riposo, bradicinesia (lentezza nei movimenti) e rigidità. Col progredire della malattia si determina un crescente aumento del grado di disabilità dovuto alle comparsa di complicanze motorie (blocchi motori, movimenti involontari, instabilità posturale e cadute) e in molti casi di sintomi non motori (disturbi cognitivi, ansia e depressione, dolore, disturbi del sonno) tali da richiedere una gestione molto impegnativa da un punto di vista medico (talora con la necessità di ricoveri anche urgenti), socio-assistenziale e familiare.

Il congresso
L’Accademia Limpe-Dismov, ormai punto di riferimento nella malattia di Parkinson e nei Disordini del Movimento per le istituzioni sanitarie pubbliche e private del nostro Paese, nell’annuale congresso farà il punto sul confine fra gli universi delle due più frequenti patologie neurodegenerative, i Parkinsonismi e le Demenze, definendone le aree di sovrapposizione e d’incontro, in modo da dissipare le confusioni ancora presenti. Saranno presentate le più recenti scoperte scientifiche e verranno trattati argomenti clinici fondamentali per la pratica clinica.

L’evento si aprirà mercoledì 17 alle 14 con dei focus sulla malattia di Parkinson a cui seguiranno letture di approfondimento. L’inaugurazione ufficiale sarà alle 19.30, nell’auditorium della Gran Guardia, con il saluto del sindaco di Verona Flavio Tosi, del rettore dell’università di Verona Nicola Sartor, del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona Francesco Cobello e di altre autorità, e con gli interventi del presidente del congresso Michele Tinazzi, del presidente dell’Accademia LIMPE-DISMOV Pietro Cortelli e del presidente della Società Italiana di Neurologia Leandro Provinciali. La seconda giornata, giovedì 18, si aprirà alle 9 con una sessione dedicata alle “Nuove tecniche di neuromodulazione”, cui seguiranno sessioni poster e una sessione sulle Taupatie.

La mattinata di venerdì 19 sarà dedicata alle letture di approfondimento. La chiusura del congresso è prevista per le 16 con la premiazione dei migliori paper dell’anno. A fare da corollario al congresso nazionale, dal 19 al 20 maggio, sempre in Gran Guardia, il corso internazionale “Movement Disorders: Bridging Basic Science with Clinical Medicine” organizzato dalla International Parkinson and Movement Disorders Society.

Verona centro di eccellenza
Nell’ambito dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria Integrata di Verona e del dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento, la malattia di Parkinson e i disordini del movimento rappresentano una delle principali aree di interesse scientifico e clinico. Da anni è operativo il “Centro Parkinson e Disordini del movimento”, diretto da Michele Tinazzi, riconosciuto come unico Centro regionale specializzato dalla Regione Veneto e come Struttura semplice funzionale dall’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.

In tutti questi anni il centro ha svolto e sviluppato attività di ricerca, di didattica-formazione e clinico-assistenziale, con moderni approcci diagnostico-terapeutici e grazie a un’intensa collaborazione scientifica nazionale e internazionale, costituendo a tutt’oggi un punto di riferimento fondamentale per pazienti  provenienti  anche da altre regioni.

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