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Scienza e Tecnologia

Univ. di Pisa - Graffiti e vernici spray si puliscono con gli enzimi

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Usare gli enzimi per rimuovere scritte e graffiti fatti con vernici spray sulle superfici in pietra. Lo studio di questa innovativa tecnica è uno degli obiettivi del progetto di ricerca di interesse nazionale (Prin) “Sostenibilità nei beni culturali: dalla diagnostica allo sviluppo di sistemi innovativi di consolidamento, pulitura e protezione” coordinato dalla Prof.ssa Maria Perla Colombini del dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa. Il progetto, che si è appena aggiudicato un finanziamento del MIUR di circa 820mila euro, durerà tre anni e oltre all’Ateneo pisano i partner della ricerca sono l’Istituto di scienze e tecnologie molecolari del Cnr di Perugia e le università di Torino, Milano-Bicocca, Palermo, Cagliari, Firenze e Bari.
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Unibo ricerca: i ricercatori studiano il virus che uccide selettivamente i tumori

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La ricerca, appena pubblicata sulla rivista PLoS Pathogens, dimostra che il virus herpes oncolitico, realizzato dai ricercatori dell’Ateneo bolognese e selettivamente programmato per uccidere le cellule tumorali, non è efficace solo quando viene somministrato direttamente all’interno del tumore, in condizioni di laboratorio. Lo è anche quando viene diffuso per una via sistemica, per somministrazione intraperitoneale, quindi in condizioni operative clinicamente più realistiche. Il risultato rappresenta un ulteriore passo verso lo sviluppo di nuove terapie antimetastatiche per la cura dei pazienti colpiti da tumori del seno e dell’ovaio.
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Pubblicato su Leukemia studio dell’Ateneo di Parma sul mieloma multiplo

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I risultati di un’importante ricerca dell’Università di Parma sul mieloma multiplo, tumore a elettiva localizzazione midollare caratterizzato dalla spiccata tendenza a indurre lesioni ossee e dalla elevata resistenza alle correnti terapie, sono stati pubblicati su Leukemia, importante rivista ematologica con Impact Factor di 9.5. Il gruppo di ricerca del Laboratorio di Ematologia, coordinato dal prof. Nicola Giuliani del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Ateneo, ha dimostrato come la condizione di ipossia che caratterizza fisiologicamente il midollo osseo svolga un ruolo critico nel processo di vascolarizzazione e crescita tumorale a essa correlata e nella distruzione ossea indotta dal tumore.
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Univ. di Camerino - I probiotici Synbiotec utilizzati anche in acquacoltura

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I probiotici Synbiotec, che troviamo nei prodotti alimentari e del settore lattiero-caseario quali ad esempio lo yogurt o come nutraceutici, sono benefici non solo per gli uomini ma anche per i pesci. Lo afferma la prestigiosa rivista scientifica PloseONE, citando i risultati di uno studio condotto da un gruppo di ricerca composto da università italiane e straniere, sull’effetto dei probiotici Synbiotec sull’accrescimento, sulla salute e sulla riproduzione di uno specifico pesce, lo zebrafish.
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I ricercatori Unibo spiegano come nascono nuove stelle

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Da dove viene il gas che serve a far nascere le stelle? I ricercatori dell’Alma Mater danno la loro spiegazione scientifica in un articolo che sarà pubblicato su Astrophysical Journal Letters. Secondo Filippo Fraternali, ricercatore dell’Alma Mater “il modello che abbiamo elaborato, in collaborazione con Federico Marinacci (Heidelberg) e James Binney (Oxford), predice che sono le stelle stesse a procacciarsi il nuovo gas”. Ma andiamo con ordine. Nella nostra Galassia si formano continuamente nuove stelle, ad un tasso di circa una massa solare (una stella grande quanto il Sole) ogni anno.
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Univ. di Bologna - Invasione batterica: minaccia o risorsa?

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Entrambe le affermazioni possono essere corrette, ma le condizioni ambientali e la struttura della comunità microbica giocano un ruolo determinate. È quanto emerge da una ricerca condotta dall’Università belga di Gent in collaborazione con le Università di Bologna e Milano, appena pubblicata sull’ultimo numero della rivista scientifica Nature Communication. Le attività umane hanno un impatto rilevante nella diffusione di specie “aliene” – piante, animali e microorganismi – in ambienti nei quali non sarebbero altrimenti in grado di svilupparsi.
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Univ. di Pisa - Gli eco vasi biodegradabili che nutrono le piante

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Biodegradabili, economicamente competitivi e capaci di nutrire anche la pianta. Saranno così i vasi su cui stanno lavorando i ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa. Il progetto, che durerà 18 mesi, si chiama Eco-Pot ed è stato appena finanziato dalla Regione Toscana con un contributo di circa 450mila euro. Oltre all’Ateneo pisano, i partner coinvolti sono il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell’Università di Perugia, l’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo del CNR, 58 aziende vivaistiche di Pistoia (tra le quali Vivai Sandro Bruschi, Vivai Piante Masetti Sabino, Romiti F.llli Mario & Marco) e la società di servizi di Coldiretti Impresa Verde Pistoia.
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Medicina, passi avanti nella scoperta delle cause di una forma frequente di morte improvvisa

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sportPassi avanti nella scoperta delle cause di una forma frequente di morte improvvisa. Un gruppo multidisciplinare di ricercatori dell’Università di Firenze ha recentemente pubblicato sulla rivista internazionale “Circulation” un articolo (“Late Sodium Current Inhibition Reverses Electromechanical Dysfunction in Human Hypertrophic Cardiomyopathy”) sulla cardiomiopatia ipertrofica, che ha documentato per la prima volta nelle cellule prelevate da cuori di pazienti affetti da questa malattia le alterazioni che possono causare morte improvvisa.
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Con 4 atomi di rame i semiconduttori acquistano la memoria

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L'inserimento di pochi atomi di rame in nanocristalli di semiconduttoreconferisce loro proprietà di memoria magnetica. La scoperta è stata fatta da un gruppo misto di ricercatori del Los Alamos National Laboratory (LANL) e dell’Università di Milano-Bicocca ed è stata recentemente pubblicata sulla rivista Nature Nanotechnology (A. Pandey, S. Brovelli, R. Viswanatha, L. Li, J.M. Pietryga, V. I. Klimov and S. A. Crooker, Long-lived photoinduced magnetization in copper-doped ZnSe–CdSe core–shell nanocrystals, Nature Nanotech. 7, 792–797 (2012)).
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Diretta dall'Antartide minuto per minuto. Ca' Foscari fra i ghiacci per scoprire la vita di 500mila anni fa

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Dalla Nuova Zelanda alla base antartica di McMurdo per la trivellazione del lago Whillans a caccia della vita di 500mila anni fa: in un diario di bordo tutto on line Carlo Barbante, docente di paleo clima al Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università Ca' Foscari, documenta fase per fase le tappe della missione per la quale è partito. Blog: http://antarcticaslw2013.blogspot.it/. WISSARD, questo il nome della missione di studiosi, è un progetto americano che coinvolge importanti enti finanziatori, tra cui la NASA. Barbante sta tenendo un blog per raccontare giorno per giorno gli avvenimenti scientifici, organizzativi, ma anche il 'back-stage' della missione.
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Gelosia: individuata l’area del cervello responsabile della cosiddetta “sindrome di Otello”

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La gelosia delirante a cui sono associati comportamenti aggressivi come lo stalking, il suicidio o l’omicidio sarebbe legata ad uno squilibrio di una specifica area del cervello. E’ questo il risultato di uno studio condotto da un team di ricercatori del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa e recentemente pubblicato sulla rivista CNS Spectrums della Cambridge University Press. Secondo gli autori dell’articolo - Donatella Marazziti, Michele Poletti, Liliana Dell’Osso, Stefano Baroni e Ubaldo Bonuccelli - le radici neuronali della cosiddetta “sindrome di Otello” si troverebbero nella corteccia frontale ventro-mediale, un’area del cervello che sovrintende complessi processi cognitivi e affettivi.
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