Scienza e Tecnologia
Scienze della terra, la collisione fra asteroidi nello spazio riprodotta in laboratorio
Un team internazionale di ricercatori ha riprodotto in laboratorio le condizioni di una collisione fra asteroidi nello spazio, aprendo nuovi scenari per le le Scienze planetarie e la Fisica della materia. L’esperimento al quale ha preso parte Luca Bindi, docente di Mineralogia presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, potrebbe fornire nuovi elementi su come si siano formati i pianeti agli albori del sistema solare e sulla progettazione e sintesi di materiali. Alla ricerca realizzata insieme all’Università di Princeton e al California Institute of Technology è dedicato un articolo della rivista scientifica Pnas (“Shock synthesis of quasicrystals with implications for their origin in asteroid collisions”, DOI: 10.1073/pnas.1600321113).
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Cherenkov Telescope Array: a Bologna il quartier generale
Sarà Bologna ad ospitare il quartier generale del CTA (Cherenkov Telescope Array), l’ambiziosa infrastruttura di oltre cento telescopi da installare in Cile e alle Canarie che, una volta realizzata, sarà il più potente e sensibile osservatorio per i raggi gamma di origine cosmica mai costruito. La decisione è stata presa all’unanimità dal Council del progetto CTA nella seduta del 13 giugno scorso, tenutasi a Monaco di Baviera, in Germania. Nel nuovo centro lavoreranno circa duecento ricercatori afferenti sia all'Istituto Nazionale di Astrofisica che al Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Alma Mater.
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Unibo Ricerca - Un progetto per combattere la crisi idrica in Tunisia, Marocco ed Egitto
Nei paesi africani del Mediterraneo, dove l'agricoltura rappresenta tra l’80 e l’85% del consumo di acqua dolce, il cambiamento climatico e la crescita demografica stanno generando una situazione di crisi idrica sempre più pressante. È questo il contesto da cui parte MADFORWATER, nuovo progetto Horizon 2020 dedicato a creare soluzioni tecnologiche per la gestione delle risorse idriche in Tunisia, Marocco ed Egitto. Coordinato dai ricercatori dell’Università di Bologna Dario Frascari e Giulio Zanaroli, MADFORWATER coinvolge diciotto partner provenienti da undici diversi paesi, che oggi e domani si ritrovano a Bologna, nel Plesso di Via Terracini della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Alma Mater per il kick-off meeting di avvio ufficiale dei lavori.
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Per uscire molto più velocemente dal labirinto ci vuole la Fisica quantistica
Con la Fisica quantistica uscire da un labirinto diventa ultra-veloce. Lo hanno dimostrato sull’ultimo numero della rivista scientifica Nature Communications i ricercatori di Università di Firenze, Istituto di Fotonica e Nanotecnologie - CNR di Milano e Sapienza Università di Roma, che hanno ottenuto una trasmissione super veloce di luce sulla geometria estrema di un labirinto (“Fast escape of a quantum walker from an integrated photonic maze”, doi:10.1038/NCOMMS11682). Il problema di trovare il percorso più breve o più veloce per raggiungere una destinazione o, più astrattamente, la soluzione a un generico problema ha sempre interessato l'essere umano.
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EDEN 2020: un nuovo robot chirurgico per interventi al cervello ispirato alla natura
Un team di ricercatori di istituti internazionali, tra cui il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e l’Università Vita-Salute San Raffaele, guidati dal professor Ferdinando Rodriguez y Baena, esperto in robotica medica dell’Imperial College di Londra, hanno ricevuto un finanziamento di 8,3 M€ dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 per sviluppare e sperimentare una sonda robotica flessibile e controllabile di nuova generazione, che permetterà di raggiungere e curare regioni profonde del cervello in tutta sicurezza per il paziente.
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Tumore alla mammella: oncologi USA premiano nuovo modello che stima il rischio di recidiva
Un nuovo modello che stima la prognosi delle donne affette da carcinoma mammario, potenzialmente ormono-responsivo in stadio precoce, è stato ideato Caterina Fontanella, trentatreenne specializzanda in Oncologia medica all’Università di Udine sotto la direzione di Fabio Puglisi. Lo studio prognostico sulle recidive del cancro al seno è valso all’autrice l’Asco Merit Award, premio assegnato ogni anno dalla Conquer Cancer Foundation, fondazione della Società americana di oncologia clinica (Asco). Fontanella, originaria di Ponte nelle Alpi (Belluno), ha ricevuto il premio durante l’annuale congresso della Società americana di oncologia clinica, che si è appena svolto a Chicago. Il Merit Award è uno dei più prestigiosi riconoscimenti dell’oncologia internazionale e premia, tra gli altri, i migliori oncologi.
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Univ. di Pisa - Come curare il diabete giocando sull’ordine delle portate
Evitare che la glicemia salga troppo dopo un pasto equivale a una prova da sforzo per il metabolismo del paziente affetto da diabete mellito e l’idea che per affrontarlo fosse opportuno fare prima una specie “riscaldamento” è alla base dello studio che ha messo in crisi il paradigma, molto italiano, del “primo” e del “secondo”. La ricerca, presentata all’ultimo congresso della società italiana di diabetologia (SID), è stata svolta presso il Laboratorio di Metabolismo, Nutrizione ed Aterosclerosi, diretto dal professor Andrea Natali, da due giovanissimi: Domenico Tricò, al secondo anno di specializzazione in Medicina interna, ed Emanuele Filice da poco laureato.
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Da cellule di maiale nuove potenziali cure per la Malattia di Huntington
La base per un innovativo approccio terapeutico sperimentale alla Malattia di Huntington, anche nota con il nome di Còrea, appena pubblicato sulla rivista scientifica internazionale CNS Neuroscience & Therapeutics, apre nuovi orizzonti nel trattamento di tale patologia a tutt’oggi priva di una cura, grazie al lavoro dei ricercatori coordinati da Giovanni Luca e Riccardo Calafiore rispettivamente del Dipartimento di Medicina Sperimentale e del Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Perugia, e da Ferdinando Squitieri,
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Qsarins: ecco il software che permette di prevedere pericolosità composti chimici
È made in Varese un software che permette di identificare precocemente la pericolosità dei composti chimici: si tratta di “QSARINS” (QSAR-INSubria), software realizzato e testato nel corso dell’ultimo decennio dal gruppo di ricerca diretto da Paola Gramatica, ordinario di Chimica dell’Ambiente dell’Università degli Studi dell’Insubria: l’Unità di Ricerca QSAR in Chimica Ambientale ed Ecotossicologia (http:// www.qsar.it).
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Un’app per la menopausa
Arriva una app per aiutare le donne ad affrontare la menopausa. E’ questo l’obiettivo di Vita Nova, un progetto biennale appena finanziato dalla Regione Toscana con oltre un milione di euro su fondi FAR-FAS e reso possibile grazie alla collaborazione fra l’Università di Pisa, l’Istituto di Informatica e Telematica del CNR e tre imprese toscane, Signo Motus, con il ruolo di capofila, Medea e Lucense.
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Come il senso del tatto concorre a costruire la nostra immagine del mondo
I ricercatori del Centro “E. Piaggio” dell’Università di Pisa hanno verificato una nuova ipotesi che dimostra come il senso del tatto ci fornisca informazioni per ricostruire la nostra immagine del mondo, a partire dai dagli stimoli che la realtà ci offre. Lo studio è stato pubblicato da Current Biology, che da 25 anni diffonde contenuti innovativi e di ampio interesse nel campo della biologia. “I nostri sensi – spiega Matteo Bianchi, del Centro di Ricerca “E. Piaggio”, tra gli autori dell’articolo – ci permettono di costruire un’immagine mentale di come è fatta la realtà, interpretando i dati che raccogliamo attraverso la vista, il tatto, l’udito e l’olfatto.
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